Cachi: frutti color tramonto autunnale..splendidi
I cachi sono precisamente delle bacche di colore arancio, che ricordano gli splendidi tramonti autunnali. L'albero dei cachi ha origini asiatiche, Cinesi e fu importato in Europa e America verso la fine del XVIII secolo. Tale pianta vive bene con il clima mediterraneo e temperato, puo' raggiungere l'altezza di 15 mt, le foglie sono grandi dalla forma ovale, molto belle e spettacolari in autunno e utili per fare concime terreno. Albero ideale anche come ornamento. E' immune da parassiti, longevo, accoglie la nidificazione degli uccelli.
Raccolta cachi: ottobre - novembre
Composizione cachi: frutti ricchi di acqua, minerali (potassio,calcio,magnesio,sodio,fosforo,zinco e ferro), vitamine A con il beta carotene, E, C (specie da maturo), parecchi zuccheri (fruttosio al 15%), molte fibre e acidi tannici.
Proprietà benefiche: molto energetici pertanto utili in caso di spossatezza e dispendio energetico, depurativi specie del fegato, aiuto per la regolarità intestinale e ripristino flora intestinale, rinforzano sistema immunitario, anti stress, protettivi pelle, circolazione sangue.
Controindicazioni: da consumare con molta parsimonia in caso di obesità e diabete
Consumo: i cachi sono pronti per essere consumati quando la buccia di fine spessore e la polpa morbida, si mangiano tagliati a metà con il cucchiaino; si conservano deposti in ceste o cassette meglio di legno in luoghi freschi ed asciutti in penombra. E' bene abbinarli con piatti proteici.
Curiosità: un'antica tradizione contadina afferma che si possa prevedere un meteo invernale osservando il seme dei cachi tagliandoli in verticale; se apparirà la forma di forchetta= inverno mite; forma coltello= inverno freddo, ventoso e secco; forma di cucchiaio= inverno con tanta neve.
Ricettina con i cachi: la composta. Semplicissima da realizzare: sbucciare i cachi ben maturi, metterli a cucinare tagliati a pezzi con un po' di mela per breve cottura. Tale composta sarà ottima sia per accompagnare i secondi piatti proteici che fare dei dolci.
Naturalmente ciao.
dott.ssa Da Ros Elisabetta